Descrizione

Questo lavoro è nato da una fortunata scoperta fatta dall’autore nei pressi della Cattedrale di Vittorio Veneto nel lontano 1958-59. In una vera montagna di materiale accumulato nel corso della demolizione della “Domus Canonicorum Ecclesiae Cathedralis”, quella ricostruita dal vescovo Trevisan dopo le distruzioni operate dagli Ungari all’inizio del 1400, egli intravvide con commozione e, fra il disinteresse della gente, tentò il recupero di alcune preziose testimonianze di quella cultura tardo-antica e medioevale che qui, con quelle conservate nelle collezioni Graziani e quelle ancora sparse nell’Alto Cenedese, contribuiscono a dare un volto e un’epoca ad un popolo laborioso finora poco conosciuto. Gli inserti storici inediti di C. Graziani, le 105 illustrazioni grafiche-carte geografiche, disegni, stampe-e le 150 registrazioni fotografiche di reperti archeologici quasi tutti inediti e, in parte, anche sconosciuti, fanno di questo volume una vera primizia culturale, una novità in senso assoluto e un testo unico, insostituibile per la storia della “Regio Cenetensis” e per la saldatura culturale fra le due civilissime popolazioni Venete-Friulane. Quest’opera invita il lettore ad un interessante viaggio attraverso i secoli alla scoperta, con la guida delle belle riproduzioni fotografiche, più che delle altre fonti letterarie, della vita spirituale, culturale e sociale di un popolo che, proprio nell’epoca èpiù oscura anche per tutta la nazione italiani, e in una terra ponte e crocevia di imponenti migrazioni, seppe, mediando tensioni e culture mantenere intatta la propria identità fino ai nostri giorni; un esempio tipico di un unità geografica-storica-culturale-religiosa aperta alle grandi avventure delle ricorrenti civiltà, da quella protostorica all’attuale.