Per correre non serve un libro. Bastano un paio di buone scarpe, e un po’ di resistenza fiato-fisica. Ma per esplorare, correndo, luoghi sempre diversi, ed esserne preparati, per conoscere i vari percorsi, le difficoltà, i tempi richiesti da ogni tragitto, un libro serve. E può aprire nuovi orizzonti. Il libro è Percorrere. Un manuale ideato dai membri della Scuola di Maratona di Vittorio Veneto che, dopo aver corso per anni, tra le strade asfaltate, sterrate, pianeggianti e montuose di Vittorio Veneto, hanno trascritto la loro esperienza. O meglio: il loro risultato. E il risultato sono 30 itinerari da percorrere a piedi, correndo o camminando, nella nostra città.
Itinerari dettagliati che, oltre a descrivere i vari percorsi, consigliano le calzature adatte, dichiarano il grado di difficoltà del tragitto, il periodo dell’anno in cui ne è preferibile la percorrenza. Oltre a dare un quadro dettagliato della loro lunghezza, delle salite e delle discese che sono presenti lungo la strada, e delle fonti di acqua si possono, o meno, trovare.
A piedi del Cansiglio, tra i vigneti del Prosecco, sulle colline che sovrastano Ceneda, sul sentiero delle Terre Nere, attorno al Lago Morto, sono alcuni dei percorsi che vengono proposti dalla Scuola di Maratona. Leggendo Percorrere, ci si stupisce. Ci si stupisce di quanto Vittorio Veneto abbia da offrire, e di quanto poco venga sfruttata. Sportivamente.
Percorre, 30 itinerari per la corsa, il trail running, il Nordic Walking e l’escursionismo, è un libro dedicato a tutti. “Gli itinerari”, si legge nella prefazione a cura del presidente della Scuola, Giulio De Antoni “sono stati scelti con cura e presentano caratteristiche diverse per lunghezza, dislivello, grado di difficoltà; ci sono percorsi cittadini, su strada asfaltata, percorsi collinari, percorsi di montagna e un ultratrail di 70 chilometri”. Insomma, chiunque può provarli. Scoprirli, amarli. O leggerli. E ammirare le foto delle bellezze architettoniche e naturali della zona, dal santuario di Santa Augusta, alle Grotte del Caglieron, dalla Chesa di Santa Maria, alle colline che circondano la città.
Un libro utile agli sportivissimi, che possono provare percorsi sconosciuti. Un manuale benefico anche ai più pigri, che sono spronati ad uscire. Quantomeno, per vedere i tesori che si nascondono dietro l’angolo.
Aggiungi commento