Descrizione
Dopo Caporetto, le truppe austro-tedesche scesero a valanga dalle cime delle Alpi Giulie e dalle Dolomiti occupando il Friuli e il Veneto orientale, rimandovi fino all’ottobre del 1918.
Novant’anni dopo, Innocente Azzalini e Giorgio Visentin offrono un libro che non prende in esame l’evento bellico in sé, né dà risalto a grandi personaggi, ma intende sottolineare l’importanza di informazioni minori e sconosciute, nelle cui testimonianze c’è una chiave di interpretazione non solo della storia di ieri ma anche del presente.
In particolare si descrive cosa accadde a Cordignano, dove esiste un cimitero militare austro-ungarico e si parla della linea ferroviaria costruita dai tedeschi nel dicembre del 1917 per collegare Sacile a Vittorio Veneto, con scalo a Silvelletta.
Presentazione di Roberto Campagna.
Impaginazione di Serena Chies.
Contiene immagini e cartoline d’epoca.
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