Descrizione
E’ un fatto singolare che la Repubblica Veneta sia sempre stata in conflitto con il vescovado di Ceneda sulla stessa materia: la sovranità sul piccolo territorio di quella città.
Entrambi i contendenti avevano le loro rispettive buone ragioni giuridiche e storiche: il vescovato, protetto dal papato, vantava il diritto di esercitare sulla città il pieno potere sia in campo religioso che temporale, la Repubblica vantava il diritto di esercitare pienamente nel profano, pretendendo che i vescovi si chiamassero conti, cioè suoi delegati.
Della secolare vertenza il libro documenta i fatti successi tra il 1613 e il 1614, descrivendo i protagonisti e allegando documenti storici.
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