Descrizione
Nel 1172 il capo mastro Nicolò Barattieri come premio per l’erezione di due colossali colonne, che da tempo giacevano sulla piazzetta di San Marco, ottenne dal Consiglio dei Dieci l’autorizzazione che lì si potesse liberamente giocare d’azzardo. Inizia in questo modo l’intrigante storia di bische e biscazzieri, di casini da gioco, di bari e di usurai; storie rimaste sepolte per secoli negli archivi veneziani e che per la prima volta sono state messe insieme e narrate in questo libro stampato a Venezia nel 1903.
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