Descrizione
Le acque del Piave e dei suoi affluenti nel territorio di Longarone furono per secoli usate per dar moto a numerose segherie funzionanti
“a mella”, ossia “alla veneziana”, cioè con il semplice impianto di una lama dentata combinata ad un carrello per l’avanzamento del legname.
Tale attività condizionò non solo l’economia dell’area, ma anche la sua vita sociale come dimostrano due processi criminali celebrati nel Settecento per un incendio e per un furto.
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