Descrizione
Ristampa anastatica dell’edizione 1978.
Questo lavoro affronta il difficile, inedito problema della cultura letteraria popolare dell’antico Cenedese.
E’ nato da una reazione interiore, alla scoperta che tutto il singolare patrimonio culturale locale era quasi sconosciuto alle nuove generazioni e che quanti sanno ancora pensare, comunicare, cantare ed amare nella propria lingua materna, possono ritenersi gli ultimi epigoni di una civiltà, gli ultimi “aedi-cantori”, gli ultimi cantastorie di una umanità più povera, materialmente, ma assai più ricca di poesia della presente.
Illustrazioni di Antonio Pazzaia.
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