Descrizione
L’arrivo del sciacallo dorato Canis aureus in Italia risale a metà degli anni ’80 con i primi avvistamenti registrati nei dintorni di Udine. La storia di questa penetrazione nelle terre del Nord Est è degna di particolare attenzione perché non ha precedenti nella storia. Questa specie in Italia non è nota neppure allo stato fossile o sub-fossile è da consideri un invasore post-glaciale della nostra Penisola. Il recente arrivo dello sciacallo dorato in Italia nord-orientale è certamente connessa alla decimazione del lupo, suo naturale antagonista. La cattiva fama che accompagna lo sciacallo dorato è dovuta ai suoi costumi necrofagi spinti da raccoglitore opportunista, piuttosto che al suo nome italiano, che ha origini persiane e arabe e significa colui che urla.
Il volume contiene splendide immagini dei fotografi naturalisti Carlo Galliani, Francesco Rovedo e Marino Premoli. Dopo il Friuli e il Veneto lo sciacallo dorato si sta diffondendo in Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna fino agli ultimi avvistamenti in Toscana.
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