Descrizione
La storia e la presenza dei Cimbri nel nostro territorio continua ad essere una fonte di grande interesse, dal punto di vista storico, sociale, linguistico, etnoantropologico, artistico e culturale. Le vicende dei Cimbri, dal loro arrivo agli inizi dell’ottocento in poi, si sono via via mescolate con quelle delle genti di Tambre, dell’altopiano del Cansiglio, dell’Alpago e oltre verso la trevigiana, intrecciandosi quindi profondamente con la cultura locale, dando vita pertanto a dei tratti unici e particolari.
Le approfondite ricerche di Innocente Azzalini ci conducono ancora una volta in un viaggio intimo e coinvolgente che ci fa entrare nelle case, negli album dei ricordi, nelle parole vive dei Cimbri del Cansiglio arricchendo ulteriormente il nostro attaccamento alla loro storia che è ormai anche la nostra.
Oggi però c’è ulteriore messaggio che questa storia mette in risalto: i Cimbri sono stati e sono ancora oggi un esempio di ecosostenibilità e rispetto per l’ambiente.
Da sempre essi vivono rispettando e valorizzando una delle risorse naturali primarie del nostro territorio cioè il bosco. Nei secoli essi si sono insediati, ne hanno tratto la fonte di sostentamento, lo hanno trasformato in opere d’arte ed artigianato di grande valore, ma non mai smesso di rispettarlo, tutelarlo renderlo, bello proprio come si fa con la propria casa. Per questo le vicende dei Cimbri sono profondamente attuali e rappresentano un invito per tutti nel continuare a pensare al bosco come un sistema uomo-ambiente che può proseguire in equilibrio e garantire lavoro e futuro a chi abita e vive questi territori da generazioni.
Il Sindaco e Presidente dell’Unione Montana Alpago
Oscar Facchin
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