Descrizione
Un’acqua fresca e salvifica. E una cinta di Mura invitte che definiscono e consacrano nel tempo il senso di appartenenza alla comunità urbana. Uomini e donne che incarnano lo spirito delle generazioni evocando “l’eterno e le morte stagioni e la presente e viva, e il suon di lei” (L’infinito Giacomo Leopardi).
Presenze e memorie che hanno nome Mario e Memi Botter, Bepi Mazzotti, Dino Buzzati, Bepo Maffioli, Gino Rossi, Arturo Martini. Anime geniali e preziose che con le loro opere hanno onorato la Città e il mondo.
I Trevigiani amano la loro cucina e i loro vini, le Feste tradizionali, il Tiramisù, il lavoro fatto come Dio comanda. Si esprimono in una parlata gentile che sollecita alla confidenza e invitano sempre a procedere: vao vanti, dicono. E non è solo un modo di dire. Lo confermano le grandi migrazioni verso i continenti e il rifiuto costante opposto all’inerzia.
A loro compenso hanno la bellezza dei luoghi e l’aura di pace operosa che spira nel vivere in questa antica Città.
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