Descrizione
“Posso sempre insistere nella mia idea, come Catone il Vecchio; ma poi si sosterrà da sola, forse, e poi, quando non ne avrà più la forza, amen.”
Una specie di annuario – cominciato sabato 13 settembre ’14 e chiuso sabato 12 settembre ’15 – un diario saltuario in versi liberi, sciolti o misurati e rimati per baciare le cadenze.
Anche un muro dove l’intonaco si scrosta, due punti che all’alito del vento s’illuminino la notte, ogni oggetto, ogni fatto e nonsenso può liberare Poesia, se per Poesia s’intende l’idea primigenia di lasciare all’accordo suoni-peso-apparenza delle parole (tacendo gran parte di quante si affollano alla mente) la traduzione di quella marea di meraviglie e stupori che per ognuno cala e cresce giorno dopo giorno.
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