Zoologo naturalista, consulente di università, musei e altri enti italiani ed europei, Lapini si occupa di vertebrati terrestri (anfibi, rettili e mammiferi). Dal 1996 lavora nella sezione zoologica del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine. Attivo in faunistica, ecologia e tassonomia, ha finora pubblicato 270 lavori scientifici e divulgativi a stampa. Le sue ricerche sono particolarmente focalizzate sull’entroterra alto-adriatico, dove la sovrapposizione di domini biogeografia sostiene la biodiversità più ricca d’Italia e d’Europa. Nel corsodi quarant’anni di ricerche, ha scoperto più di dieci nuovi taxa per il territori italiano, tra i quali lo sciacallo dorato, il riccio orientale, l’ondatra, il castoro, la lucertola agile, il tritone punteggiato d’oltralpe, registrando nel contempo il recente spontaneo ritorno di diverse specie scomparse dal Triveneto nel corso del XX secolo.